Le 10 leggi contro i tumori
Se volessimo fissare nero su bianco il comportamento giusto per regalare al corpo un presente e un domani di salute, quali regole universali dovremmo giocoforza inserire nella nostra routine quotidiana?
Gli specialisti hanno già provveduto a stilarle, queste regole: il Codice europeo contro il cancro (la cui prima edizione risale al 1987 e viene periodicamente aggiornato). L’iniziativa è stata varata per informare il grande pubblico su ciò che chiunque può fare per sé o per i propri familiari al fine di arginare il rischio di sviluppare la malattia.
Sono 10 raccomandazioni auree, che le persone possono far proprie nella vita quotidiana senza aver bisogno di chissà quali competenze tecniche. In linea di massima, quanto più saranno i consigli che metteremo in pratica, tanto più alte saranno le chance di tenere alla larga il nemico cancro.
La salute, entro certi limiti, è frutto di atteggiamenti corretti. Ecco quali:
1. NON FUMARE. NON CONSUMARE NESSUNA FORMA DI TABACCO
Farla finita col pacchetto si deve: nei fumatori che hanno detto “no” alla sigaretta, dopo 5 anni il rischio di decesso per tumore polmonare diminuisce progressivamente del 50% (e si riduce pure il pericolo di sviluppare neoplasie in altri organi) e dopo una decina d’anni torna paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato.
2. RENDI LA TUA CASA LIBERA DAL FUMO. SOSTIENI LE POLITICHE CHE PROMUOVONO UN AMBIENTE LIBERO DAL FUMO SUL TUO POSTO DI LAVORO
Una legittima conseguenza del punto precedente, che pone l’accento in special modo sul fenomeno del fumo passivo, cioè l’inalazione involontaria da parte di chi non fuma delle sostanze provenienti dalla combustione delle sigarette altrui. Anche il popolo dei non fumatori è a rischio proprio a causa dell’insidia rappresentata dal fumo di sigaretta passivo.
3. ATTIVATI PER MANTENERE UN PESO SANO
La “relazione pericolosa” tra obesità e cancro è ormai ben assodata. E all’origine dell’accumulo di adipe ci sono sempre loro: le scorrette abitudini alimentari e la sedentarietà. Per cui, l’invito più che mai urgente è mantenersi nell’intervallo del “normopeso” per l’intera durata della vita: rispettare questa direttiva aurea può rappresentare uno dei migliori comportamenti capaci di prevenire il cancro.
4. SVOLGI ATTIVITÀ FISICA OGNI GIORNO. LIMITA IL TEMPO CHE TRASCORRI SEDUTO
Un’indicazione che costituisce la diretta emanazione del punto precedente: infatti, mantenersi fisicamente attivi significa prevenire l’aumento del peso o incentivarne la perdita. E tutto ciò che contribuisce a contrastare l’obesità aiuta anche a diminuire i rischi di sviluppare un tumore. La raccomandazione universale è quella di svolgere ogni giorno un esercizio fisico di moderata intensità almeno per 30 minuti.
5. SEGUI UNA DIETA SANA
Prevenire il cancro a tavola. Una pia illusione? No, una concreta ipotesi di lavoro. Gli studi accumulati negli ultimi anni sono tutti sostanzialmente coerenti nel determinare che un regolare consumo di alimenti di provenienza vegetale è associato a un minor rischio di ammalarsi di tumore. Per cui:
– Consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura;
– Limita i cibi a elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate;
– Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti a elevato contenuto di sale.
6. SE BEVI ALCOLICI DI QUALSIASI TIPO, LIMITANE IL CONSUMO
Numerose sono le neoplasie legate all’influenza dell’alcol, tumori che coinvolgono i più diversi distretti corporei: le cavità nasali, la bocca, la faringe, l’esofago, la laringe, ma anche il fegato, il colon, il seno, lo stomaco e il pancreas. Una buona prevenzione oncologica imporrebbe di evitare le bevande alcoliche o di consumarne davvero minime quantità e solo occasionalmente.
7. EVITA UN’ECCESSIVA ESPOSIZIONE AL SOLE, SOPRATTUTTO PER I BAMBINI. USA PROTEZIONI SOLARI. NON USARE LETTINI ABBRONZANTI
Non bisogna mai perdere di vista la corretta fotoesposizione. Per cui bisognerà avere l’accortezza di non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, tra le 12 e le 16, fascia in cui i raggi ultravioletti risultano più intensi; si dovrà applicare una crema solare ogni due ore circa e dopo ogni bagno, optando per un fattore di protezione adeguato al proprio fototipo; il ricorso alle lampade abbronzanti andrà ridotto al minimo; e, naturalmente, massima accortezza nei confronti dei bambini, che devono stare al sole “armati” di creme solari, cappello, maglietta e occhiali, e possibilmente alle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.
8. PER LE DONNE
– L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino;
– La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS.
Per il cancro al seno, la letteratura medico-scientifica ha evidenziato un dato preciso: si stima che il rischio si riduca del 4,3% per ogni anno di allattamento. Diversi i meccanismi chiamati in causa: in particolare, il fatto che quando si allatta si hanno meno cicli mestruali, il che espone le neomamme a una più contenuta fluttuazione degli ormoni sessuali estrogeni, la cui azione, si sa, può influire sul rischio cancro. Non è sempre possibile che le mamme allattino, ma per quelle che possono, questa è una nozione importante da recepire.
9. ASSICURATI CHE I TUOI FIGLI PARTECIPINO AI PROGRAMMI DI VACCINAZIONE CONTRO:
– l’epatite B (per i neonati)
– il Papillomavirus umano – HPV (per le ragazze)
10. PARTECIPA AI PROGRAMMI ORGANIZZATI DI DIAGNOSI PRECOCE PER I TUMORI DELL’INTESTINO, I TUMORI DELLA MAMMELLA E I TUMORI DELLA CERVICE UTERINA
La diagnosi precoce in oncologia è un obiettivo di cruciale importanza, capace com’è di condizionare fortemente il successo della terapia per molti tipi di tumore. Se una diagnosi precoce, nel singolo individuo, può essere raggiunta da un medico attento, che valuti correttamente segni, sintomi e rischi personali, nella popolazione generale l’accertamento tempestivo delle neoplasie silenziose (asintomatiche), viene ricercata attraverso programmi di screening organizzati per controlli specifici. Perché quanto prima nella sua evoluzione un cancro può essere scovato e curato, tanto meglio è per il nostro futuro.