«Il corpo è il nostro capitale più prezioso. E prendersene cura dovrebbe essere un’abitudine naturale per tutti». Basterebbe questa manciata di parole per capire di che sana stoffa è fatto Christof Innerhofer. Nato a Brunico 39 anni fa (spegnerà le 40 candeline il prossimo 17 dicembre), “Inner” ha saputo conquistare la scena internazionale dello sci alpino grazie a due ingredienti trainanti: dedizione e talento. Con una carriera costellata di successi, tra cui un oro nel supergigante ai Campionati del Mondo di Garmisch-Partenkirchen nel 2011 e svariate medaglie olimpiche, Innerhofer è diventato un… “centro di gravità permanente” per molti giovani atleti. In altre parole: un esempio autentico. Ma dietro ogni trionfo, si sa, si cela un impegno costante a 360 gradi. Ovvero: per un atleta come lui, la forma fisica non è soltanto una questione di allenamento intenso. No. Significa pure (e soprattutto) attenzione meticolosa alla salute e alla prevenzione. Ed è per questo che Christof ha deciso di sottoporsi all’esame radiologico che negli ultimi anni si è imposto sulla scena clinica mondiale per la sua versatile capacità di scovare tumori maligni sul nascere: la Diffusion Whole Body, una Risonanza Magnetica evoluta che genera dettagliate immagini tridimensionali e panoramiche di tutto il corpo. Uno scanner che si è rivelato una risorsa agevole e affidabile per la diagnosi precoce del cancro. «Non c’è nulla di più saggio che dedicare del tempo per monitorare il nostro benessere», continua Christof, appena reduce dalla DWB effettuata in ASC, il Centro diagnostico di Castelli Calepio che dal 2017 propone questo strategico esame alla popolazione sana (tecnicamente «asintomatica»).
«Posso in effetti comprendere che l’idea di sottoporsi periodicamente a tali controlli susciti qualche apprensione: del resto, il timore di scoprire qualcosa di negativo è legittimo e umano. Tuttavia, solo con questa consapevolezza diventa raggiungibile l’obiettivo di salvaguardare la propria integrità».
Il pluri-medagliato ha scoperto l’esistenza della DWB grazie al passaparola. «Dopo essermi informato, mi sono subito detto: “Facciamolo! Perché no?”. Ho visto in questo test diagnostico una specie di estensione naturale della mia attenzione verso il corpo, che tratto sempre con il massimo rispetto. Essendo uno sportivo professionista, la prevenzione fa parte della mia routine».
L’atleta altoatesino ha subito nel 2023 un infortunio: una brutta caduta nel Super G di Bormio. La sua tempra, però, è rimasta indomita. «Non mollo mai», ha dichiarato in un’intervista. Perché questa è la sua filosofia: credere in sé stessi e andare avanti. Tanto nello sport, quanto nel vissuto quotidiano. E nella vita di tutti i giorni, Christof è un vero salutista. Segue una dieta assai ricca di frutta e verdura. «Sì, sono super attento a ciò che mangio, perché dalla corretta alimentazione giornaliera dipende fondamentalmente il personale comfort. Che è un aspetto essenziale per ciascuno di noi e, in particolare, per uno sportivo come me, sia durante gli allenamenti, sia nelle fasi di recupero muscolare».
Nonostante l’incidente, il campione continua per la sua strada con una straordinaria motivazione e la ferrea volontà di siglare nuovi traguardi. Da dove deriva tutta questa energia granitica? Be’, potremmo dire che scaturisce… dall’amore sconfinato per la montagna. Ci racconta infatti che, nel tempo libero, s’immerge nei suoi adorati paesaggi alpini, praticando ciclismo e regalandosi lunghe camminate sui sentieri montani. E a tutto ciò aggiungiamo che “Inner” è pure un appassionato cacciatore di funghi. Sorride e commenta: «Mi reputo davvero un figlio della Natura».