Prevenire il cancro
Un nuovo strumento diagnostico per scoprirlo e sconfiggerlo
“Le vette impossibili non esistono, sono solo limiti temporanei. E questo vale per tutte le cose della vita: se credessimo che esiste l’impossibile non ci sforzeremmo di curare il cancro”. Sono parole del grande scalatore e scrittore Simone Moro che ha dato, con la sua presenza, un significativo contributo all’apertura di un nuovo Centro diagnostico dedicato alla diagnosi precoce dei tumori.
Lo scorso 25 gennaio – alla presenza del professor Massimo Bellomi, direttore della divisione di radiologia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, e del professor Giuseppe Petralia, vice direttore di radiologia presso lo stesso istituto a Castelli Calepio (BG), presso la sede ASC (Advanced Screening Centers) è stato infatti presentato quello che è considerato il più avanzato strumento di imaging nella diagnosi precoce dei tumori: la Diffusion Whole Body (DWB).
Si tratta di un esame diagnostico, recente evoluzione della Risonanza Magnetica total body, che permette di scrutare l’intero corpo, senza utilizzare raggi o mezzi di contrasto, quindi in piena sicurezza, e scoprire precocemente la maggior parte dei tumori solidi anche di piccole dimensioni (da 3-4 millimetri di diametro). Definita da Umberto Veronesi una “scatola magica” e considerata uno dei capisaldi della futura diagnostica (insieme alla ricerca genetica), la DWB viene proposta come lo strumento di una prevenzione “totale”, in aggiunta ai tradizionali screening di colon, utero e mammella, per le persone sane. Oggi è possibile sottoporsi all’esame con questo innovativo mezzo diagnostico presso la sede della ASC Italia che è operativa a Castelli Calepio, in provincia di Bergamo, in Via Aldo Moro 68.
Autore: Redazione
Testata: Slowly Veggie!