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ELLE (Italy) – E se scrutassimo tutto il corpo?

ELLE (Italy) – E se scrutassimo tutto il corpo?

ELLE (Italy) – E se scrutassimo tutto il corpo?

Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sulla rivista Elle (Italy) di Agosto 2018.

Per i sani la migliore prevenzione dei tumori sono lo stile di vita corretto e i test di screening della mammella, dell’utero e del colon. Esiste però anche l’esame diagnostico DWB (Diffusion Whole Body) che permette di scrutare l’intero corpo, senza utilizzare raggi o mezzi di contrasto, e di scoprire precocemente la maggior parte dei tumori solidi non indagati con gli screening tradizionali. È la più recente evoluzione della risonanza magnetica (RM) “total body” che effettua scansioni di tutto il corpo e identifica lesioni fino a 3-4 millimetri di diametro. In Italia c’era un solo centro che lo eseguiva – l’istituto Europeo di Oncologia di Milano – dove è stato sperimentato su persone già affette da tumore, per ricercare le metastasi, controllare chi è ad alto rischio di recidiva e anche per donne in gravidanza e pazienti molto giovani. Ora la tecnologia è disponibile per la prevenzione oncologica nelle persone sane nel nuovo centro della Asc Italia (Advanced Screening Centers), a Castelli Calepio (Bg).

«Il costo dell’esame è di 1.000 euro e, come tale, non può essere proposto come screening per la popolazione in generale. Ha il vantaggio di indagare in un solo esame tutti i distretti corporei non sottoposti a screening, in particolare fegato, ossa, pancreas, linfomi, ma non sostituisce gli screening tradizionali», sottolinea Giuseppe Petralia, radiologo dello Ieo, lo specialista che fin dall’inizio ha studiato le caratteristiche del nuovo esame. «Il vero limite sta nel fatto che per analizzare i risultati occorre un addestramento specifico e molta esperienza, per limitare il rischio di “falsi positivi”, percentuale comunque bassissima».

Autore: Redazione

Testata: ELLE (Italy) 

Numero: Agosto 2018