Moreno Morello, 46 anni da Padova, l’inviato “bianco” di Striscia la notizia è un tipo meticoloso, uno di quelli che vuole sapere i “perché”. Un San Tommaso che vuole sempre toccare con mano. Qualcuno direbbe che è un rompiscatole. Il che, dato il mestiere che fa, è un complimento. Sono quindici anni che ogni settimana parte per l’Italia con il suo operatore e va a investigare per svelare piccole e grandi truffe, per mettere alla gogna televisiva chi raggira la gente, con una particolare predilezione per i falsi guaritori. È la sua specialità. Da giovane vestiva di nero, perché faceva l’arbitro di calcio, naturalmente inflessibile. Poi, con gli studi di giurisprudenza, si è appassionato a truffe e raggiri e, indossato l’abito bianco, ha trasferito la sua competenza nel giornalismo che qualcuno chiama “d’assalto”, ma che è probabilmente soltanto giornalismo.