PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
La RM è un grande magnete all’interno del quale è posizionato il paziente. Tramite impulsi a radiofrequenza, gli atomi di idrogeno sono portati alla “frequenza di risonanza”. In questo modo, la macchina RM rileva il segnale emesso dagli atomi di idrogeno (quindi prevalentemente dall’acqua e dal grasso). Il segnale è trasformato tramite computer in immagini anatomiche e funzionali del corpo umano.
Tutto questo avviene senza l’esposizione del paziente ad alcun tipo di radiazioni. La RM è utilizzata routinariamente su pazienti da più di 30 anni, con il vantaggio di avere immagini anatomiche dettagliate senza esposizioni a radiazioni. Da circa 30 anni, sappiamo che con la RM è possibile studiare la diffusione microscopica delle molecole di acqua nel corpo umano (tecnica RM Diffusion) e ricavarne informazioni clinicamente utili [1]. La prima applicazione clinica della RM Diffusion è stata in neurologia e da circa 10 anni è applicata in oncologia [2].
Grazie al progresso tecnologico, da alcuni anni è possibile acquisire con tecnica RM Diffusion immagini dell’intero corpo umano, in breve tempo (Diffusion Whole Body = DWB) [3]. Nel corso degli anni l’esecuzione della DWB e la sua interpretazione è stata standardizzata nei principali centri di ricerca [4] e progressivamente resa disponibile per i pazienti oncologici [5].
Numerose pubblicazioni scientifiche documentano un’accuratezza diagnostica della DWB paragonabile a quella di altre tecniche di imaging whole body più vecchie, ovvero che utilizzano radiazioni e mezzo di contrasto, come la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) e la Tomografia Computerizzata (TC) [6-7].